Mille Proroghe, nuova scadenza per l’accreditamento nel settore vini

Il provvedimento che entro la fine dell’anno ridefinisce i termini dell’entrata in vigore delle disposizioni per le quali non si ritenga opportuna l’applicazione tempestiva, quest’anno è arrivato con un Decreto Legge, il cosiddetto Decreto “Mille Proroghe”.

Il DL 183/2020 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall’Unione europea” è stato pubblicato nella GU n. 323 del 31 dicembre 2020.

L’iter di approvazione della legge di conversione del Decreto Legge è iniziato alla Camera e dovrà concludersi entro il 1° marzo.

Il DL, che dispone anche gli aggiornamenti dei provvedimenti i cui termini sono già stati prorogati con le disposizioni adottate a causa dell’emergenza Covid-19, all’art. 10 “Proroga di termini in materia di agricoltura”, stabilisce una nuova scadenza per l’accreditamento in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 delle strutture pubbliche che certificano vini a Denominazione di Origine.

La nuova scadenza è il 31 dicembre 2021.

Inoltre il provvedimento, all’art. 19 Proroga dei termini correlati con lo stato di emergenza epidemiologica da COVID-19”, prevede la proroga, “fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVlD-19 e comunque non oltre il 31 marzo 2021”, dei termini stabiliti dalle disposizioni legislative elencate nell’allegato 1 annesso al Decreto.

Tra queste, si segnala l’art. 15, comma 1, del DL 18/2020 “Disposizioni straordinarie per la produzione di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale”. Si ricorda che l’art. 15, per venire incontro alle massicce e urgenti esigenze di mascherine, prevede la possibilità di produrre mascherine chirurgiche e Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) in deroga alle vigenti disposizioni, incaricando ISS e INAIL, per i rispettivi ambiti di competenza, della pronuncia circa la rispondenza dei dispositivi alle norme vigenti.